Un incontro all’OMS per prepararsi al ritorno di Ebola

Un interessante meeting organizzato a Ginevra dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ha provato a immaginare nuovi modi e nuovi strumenti per arrivare preparati alla prossima epidemia, di Ebola o di altre malattie infettive emergenti o riemergenti paragonabili.

I partecipanti alla «Informal consultation “Anticipating emerging infectious disease epidemics”» organizzata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a Ginevra, l’1 e 2 dicembre del 2015.

Io ho partecipato in rappresentanza della Federazione Mondiale dei Giornalisti Scientifici, che tra le sue molte attività ha in corso proprio con l’OMS alcuni interessanti progetti di formazione dei giornalisti scientifici africani (l’ultimo woskshop si è svolto dopo l’incontro ginevrino a Nairobi, in Kenya).

Complessivamente eravamo circa 130 professionisti (perlopiù medici ed epidemiologi esperti di malattie infettive; a rappresentare i media eravamo solo in due), e il dibattito è stato molto interessante. anche se in molti casi mi è sembrato che prevalesse un atteggiamento ingenuamente positivista, di chi è convinto che la medicina sia fatta da persone per bene, oneste e altruiste, e che quindi basti far arrivare ai cittadini alcune informazioni per convincerli a fare tutti, spontaneamente, la cosa giusta.

Fabio Turone WHO - Ebola meeting 2015

Fabio Turone durante uno dei suoi interventi nel corso del dibattito .

Io sono intervenuto un paio di volte, in particolare in tema di vaccini, per provare a spiegare che con quell’atteggiamento non si va lontano, e che al contrario occorre sottolineare sempre l’importanza di valutare caso per caso, soppesando rischi, benefici e costi, anche alla luce degli oramai innumerevoli – e sempre più spesso ingestibili – conflitti di interesse.

Ho anche citato la vicenda che ha portato alla sospensione del Presidente dell’Agenzia del Farmaco, Sergio Pecorelli, pochi giorni dopo l’accesa polemica scoppiata tra esperti di sanità pubblica – con accuse di scarsa indipendenza cui si è risposto a mezzo stampa con minacce di querele – proprio in tema di vaccini e piano vaccinale.

 

Posted on: 12 Dicembre 2015, by :